Si intitola Note di prossimità il nuovo lavoro musicale di Stefano Nerozzi.
Dieci brani strumentali che trovano il loro centro nella chitarra battente, uno strumento di derivazione antica e popolare, utilizzato soprattutto nell’accompagnamento al canto, che ha trovato, negli ultimi anni, nuova vita in particolare grazie al grande lavoro del chitarrista calabrese Francesco Loccisano.
Il suono della chitarra battente è pieno di sfumature, di colori, un caleidoscopio sonoro che smuove corde profonde in chi suona e in chi ascolta, rivelando, a ogni nota, tutta la sua ricchezza armonica.
Questo lavoro è impreziosito dalla presenza di musicisti quali Gabriele Gai (batteria e pianoforte), Alessandro Agostini (contrabbasso), Paolo Ciampi (trombone), Nicola Cellai (tromba), Donatella Mencarelli (flauto), Cristiano Sacchi (violoncello) e dalla speciale partecipazione di Riccardo Tesi all’organetto diatonico in uno dei brani.
Le “note di prossimità” di Stefano Nerozzi sono appunti sonori di intimità, sono i suoni sovrapposti delle corde vicine (prossime) della chitarra battente, sono le profonde emozioni che si trasmettono attraverso i legni di questa vecchia nuova chitarra della tradizione italiana.
Il disco ha distribuzione digitale da parte della etichetta VisAge e a breve sarà disponibile anche in vinile.
Scrive Stefano: “L’inizio di questo brano [il singolo in anteprima, NdR] è nato dal picchiettio delle gocce di pioggia sulla finestra. Avevo desiderio di fermare questa musica e il suono di questa chitarra che mi ha conquistato. Mi sento molto rappresentato da questo disco”.
Come Associazione ‘9cento, di cui Stefano Nerozzi è stimato socio fondatore, non possiamo che consigliarvi l’ascolto del disco. E lo facciamo con grande orgoglio e con immenso piacere!